Non ho tempo…

“Non ho tempo” è la frase preferita della maggior parte delle persone che non vogliono trovare tempo per se stesse, e per affrontare i propri problemi, anche se di tempo potrebbe essercene, eccome.

Saltiamo da un appuntamento all’altro e da un ruolo all’altro (compagno, mamma, donna in carriera, figlia..) senza mai fermarci a chiederci “Io di cosa ho bisogno realmente in questo momento?”. Il tempo scorre e ci troviamo a vivere le nostre giornate come degli automi che devono arrivare a un obiettivo, che in realtà diventa il letto, la sera. Così non riusciamo a goderci quello che si vive durante il giorno.

La responsabilità è nostra e della routine che abbiamo creato, per darci sicurezza e per riempirci appunto il tempo, ma che assorbe tutte le energie e spegne la creatività. La soluzione è liberarcene, creare dei momenti solo per noi, alternativi alla quotidianità e che fanno ritrovare energia. Prendersi del tempo per sé stessi significa riattivare le emozioni e riprendere in mano la propria vita. Ritagliarsi del tempo è sinonimo di affetto verso di sé, e di volersi prendere cura dei propri pensieri ed emozioni.

Non sottovalutate il senso del riposo. La necessità del non fare niente. Quando è stata l’ultima volta in cui non avete fatto assolutamente niente? Non essere impegnati in nessuna attività, ma osservare e stare dentro solo a quello che avete intorno, è incredibilmente benefico. Anche guardare e concentrarsi sugli oggetti e i colori della propria casa, o del luogo dove ci si immerge, è una forma di riposo e contemplazione che vi potrà rigenerare.

Fare ciò che si ama fare è importantissimo per il nostro benessere poiché attiva la parte più positiva e leggera che abita dentro di noi e che a volte fa fatica ad emergere. Troveremo quel benessere reale che avevamo idealmente cercato dentro i progetti, i programmi di fitness, le giornate di festa, le ambizioni e le procedure che crediamo in grado di trasformare la nostra vita con la forza di volontà, dimenticando che invece è dalle forze naturali del profondo che viene il cambiamento.

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